Il ransomware rimane una minaccia grave per le aziende della regione; il numero di attacchi e infezioni è aumentato nel corso dello scorso anno. Tuttavia, i dettagli variano in funzione del Paese.
Le aziende italiane, per esempio, hanno segnalato il maggior incremento del numero di infezioni di ransomware andate a buon fine, passando dal 44% nel 2022 al 71% nel 2023, nonostante affrontino lo stesso volume di attacchi delle aziende di tutti gli altri Paesi. Ciò ha spinto le autorità italiane a emanare un’allerta a giugno sul crescente numero di attacchi ransomware che sfruttano un bug VMware.
La Svezia ha subito lo stesso livello di attacchi ransomware nel mondo, con il 92% delle sue aziende prese di mira.
Ciò può essere legato al fatto che, in un precedente sondaggio, il 74% degli intervistati svedesi ha menzionato il furto delle credenziali di accesso come la causa principale delle violazioni dei dati. Dare priorità alla protezione contro questi attacchi può ridurre la possibilità di attività secondarie, come la distribuzione di ransomware.